9 aprile l’associazione Aiuto Famiglie propone uno spettacolo ludico-educativo sulla comunicazione non verbale in famiglia

Dopo il successo dello scorso ottobre, l’Associazione Aiuto Famiglie onlus torna a proporre lo spettacolo “Scene da un matrimonio, capire e interpretare il non detto” questa volta seguito da una conferenza e da un momen­to ludico con un gioco di gruppo sulla comuni­cazione non verbale. Ad ospitare l’evento, ve­nerdì 9 aprile alle ore 21, nuovamente l’auditorium di via Allende in Valbisagno presso la sede di Spazio Famiglia.
All’iniziativa, nella quale si uniscono recitazione, musica, cultura e gioco, parteciperanno an­che la dottoressa Alessandra Lancellotti (psicologa e psicoterapeuta, giornalista e scrittrice) e gli attori Massimo Malagugini (coautore del progetto), Mirella Maselli (che ha interpretato anche fiction per Mediaset e La7) e Mariuccia D’Angelo oltre ai musicisti Fabio Francia e Massimo Di Francisca.

Non si tratta di uno spettacolo vero e proprio ma di una fiction composta da tre scene nelle quali, gli attori, mettono in scena tre possibili momenti della vita quotidiana di famiglia al fi­ne di spiegare le difficoltà di comunicazione della coppia moderna. Al termine di ogni scena, la dottoressa Lancellotti sottolineerà i compor­tamenti sbagliati durante la conversazione della coppia soffermandosi con particolare attenzione sugli atteggiamenti del corpo. “Questi – spiega la Lancellotti – sono quelli che, molto più di ogni altro fattore, influiscono sulla riuscita o meno del dialogo perché la comunicazione si fa sempre più col corpo che, così come si pone, passa nella mente dell’altro più di ogni parola. Uno sguardo amorevole o distaccato e la postu­ra colpiscono positivamente o negativamente il nostro cervello ed è quindi importante imparare a decodificare i segnali che l’altro ci dà”. Dopo l’intervento della psicoterapeuta, gli attori rien­treranno in scena per mostrare come si sarebbe potuto, per esempio, evitare un litigio o un con­fronto accesso. A intervallare il tutto violino e organo suonati da Massimo Di Francisca e Fa­bio Francia. L’invito è dunque quello a un check-up com­pleto che aiuti a salvare la coppia prima che accada l’irreparabile.

Una autodiagnosi nella quale i presenti saranno gui­dati dal gioco finale. Lo scorso ottobre, l’associazione genovese Aiuto Famiglie Onlus, aveva dato avvio all’iniziativa con un’idea originale per la promozione dell’autodiagnosi: una webfiction teatrale trasmessa per la prima volta in Italia. La sitcom era stata trasmessa in diretta webtv. “L’evento, unico nel suo genere perché unisce con­ferenza e spettacolo – aveva spiegato il presiden­te dell’associazione AldoDelfino – si avvale di internet per arrivare a più coppie possibile inse­rendosi nella nostra campagna per la promozio­ne dell’unità familiare e la crisi di coppia per non aspettare di avvicinarsi al punto di non ritorno prima di chiedere aiuto”. AiutoFamiglia conta oggi quaranta iscritti e 15 volontari che costan­temente svolgono consulenze e incontri in tre centri collocati in luoghi strategici della città. Per informazioni visitare il sito www.aiutofamiglia.it inviare una e-mail ad ascolto@aiutofamiglia.it o telefonare al 339.70.400.50.

Lucia Tartaglia

Il Cittadino, aprile 2010

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